TERAMO – Anche quest’anno la parata inaugurale della Coppa Interamnia sarà blindata e per assistervi, nel catino di piazza Martiri, bisognerà procurarsi per tempo i ‘braccialetti’, perchè soltanto a 3.500 persone sarà permesso l’accesso. Le direttive per la prvenzione degli attacchi terroristici che fecero il loro esordio lo scorso anno proprio in occasione dell’edizione numero 45 della Coppa, saranno ripetute anche quest’anno e tra prefetto, sindaco e questore, saranno diverse e sinergiche le disposizioni da mettere in pratica.
Qualche piccola modifica sarà apportata nel posizionamento dei dissuasori di transito ai varchi definiti di ‘protezione’: l’area coperta, e dunque off-limits per qualsiasi mezzo (siano essi dal camion alla bicicletta), comincerà da Porta Reale, all’ingresso di corso de Michetti, e delimiterà un quadrilatero i cui lati saranno quelli di via Oberdan e via Veneto, chiusi dall’ingresso su corso San Giorgio da piazza Garibaldi. I teramani troveranno i cosidetti ‘panettoni’ in cemento oppure le transenne sovrapposte anti ribaltamento ovvero i mezzi di soccorso posizionati di taverso.
La sfilata quest’anno sarà più lunga e il punto di raccolta degli atleti sarà non più in piazza Orsini bensì in corso de Michetti. Da qui il corteo muoverà verso piazza Orsini per procedere sotto il porticato del comune e poi in via della Verdura e via Capuani, fino a via Vinciguerra dove, all’altezza della prefettura, entrerà in corso San Giorgio. Questo accadrà non prima delle 21, proprio perchè il sistema di sicurezza dovrà procedere al sopralluogo e alla bonifica della piazza. Tutti i presenti saranno invitati ad uscire dai varchi di accesso, posizionati in quattro punti specifici dell’area.
Chi arriverà per primo ai varchi di accesso potrà entrare in piazza Martiri. Saranno quatto i punti dove saranno consegnati i braccialetti identificativi di chi è autorizzato: corso San Giorgio all’altezza dell’edicola dei portici del Grande Italia, lato via Veneto, lato via Oberdan incrocio con via della Verdura e vescovado-campanile della Cattedrale. Tutte le vie adiacenti il percorso della sfilata saranno utilizzabili per l’uscita dal percorso ma saranno vietate all’ingresso. Il numero complessivo di persone che possono essere autorizzate ad accedere nell’area di piazza Martiri sarà di 3.500 spettatori, compresi gli atleti, gli invitati, le autorità e i volontari: è chiaro che il numero effettivo sarà destinato ad essere di molto inferiore.
Le disposizioni di sicurezza (che lo ricordiamo prendono origine dalla circolare del Capo della Polizia del giugno 2017) sono particolarmente ferree per gli esercizi pubblici che affacciano su piazza Martiri. Già lo scorso anno sollevarono più di una polemica, essendo limitative ad esempio, della presenza di clientale nei momenti della manifestazione, proprio perchè farebbero parte del contingente numerico ammesso nella piazza. Tuttavia, l’ordinanza del sindaco D’Alberto, che dovrebbe essere emanata oggi, indicherà il divieto di somministrazione di alcolici e quello di servire bevande in bicchieri di vetro o in bottiglia. Un’ulteriore disagio sarà probabilmente procurato dalla bonifica pre-manifestazione: le forze dell’ordine controlleranno i locali pubblici, che dovranno essere sgombri anch’essi in attesa dell’apertura dei varchi di ingresso all’area.
Saranno oltre un centinaio le persone, tra addetti delle forze dell’ordine e volontari delle associazioni, impegnate nel servizi di prevenzione e ai varchi. Poco meno della metà, circa una cinquantina, saranno gli agenti di polizia, i carabinieri e i finanzieri, molto del resto sarà affidato alla Protezione Civile della Cives, del’Associaziona Nazionale Carabinieri.